CERTIFICAZIONI

Marchiatura Fitosanitaria FITOK

fitokLa globalizzazione dell’economia e l’accelerazione degli scambi commerciali hanno determinato una rapida diffusione di insetti ed altri organismi nocivi alle coltivazioni agrarie e al patrimonio vegetale e forestale, con il rischio di danni irreversibili. In particolare gli imballaggi in legno sono ritenuti fra i principali responsabili delle gravi infestazioni di parassiti forestali che negli ultimi anni hanno interessato gli Stati Uniti, il Canada, la Cina e l’Unione Europea determinando l’adozione di severe e diversificate misure di controllo.

Con l’obiettivo di contrastare la diffusione su scala planetaria degli organismi nocivi alle foreste attraverso gli imballaggi in legno e uniformare le misure adottate dai vari Paesi sono state definite dalla FAO, nel contesto della Convenzione Internazionale per la protezione dei vegetali (IPPC), le linee guida per la disinfestazione degli imballaggi impiegati negli scambi internazionali e il loro riconoscimento con uno specifico marchio. Linee Guida confluite nello standard ISPM15 della FAO. In particolare l’ISPM15 FAO prevede che gli imballaggi trattati siano identificati da uno specifico Marchio IPPC, brevettato dalla FAO, e affida al Servizio fitosanitario del paese esportatore la responsabilità di accertare che i sistemi per l’esportazione rispondano ai requisiti dello Standard.

La procedura include il monitoraggio dei sistemi di certificazione e di marcatura per la verifica della conformità ai requisiti e la messa a punto di procedure di ispezione, registrazione e verifica delle società commerciali che applicano le misure. La nostra azienda è stata autorizzata all’uso del Marchio con codice: IT-09-010-HT-DB-SFN FITOK .
Questa sigla, stampata sui nostri imballi, certifica che gli stessi sono a norma specificando, di seguito, il codice nazione (IT), regione (09), azienda produttrice (010), che il legno è privo di corteccia (DB), che è stato sottoposto a trattamento termico (HT), e che l’azienda produttrice è controllata dal Servizio Fitosanitario Nazionale. FITOK è il Soggetto Gestore riconosciuto con Decreto 13 luglio 2005 del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che, sotto la sorveglianza del Servizio Fitosanitario Nazionale (SFN), organizza e controlla la filiera produttiva relativa agli imballaggi in legno e ai componenti in legno degli imballaggi per garantire il corretto trattamento fitosanitario previsto dallo standard internazionale ISPM 15 della FAO.

Paesi che richiedono il marchio >>


Perché affidare i propri pallet EUR-EPAL ad un riparatore omologato?

riparatore-epalI riparatori omologati:

  • effettuano la chiodatura del pallet da riparare con chiodi certificati EPAL (l’utilizzo di chiodi non omologati EPAL comporta una minore capacità di resistenza allo strappo ed una capacità di carico ridotta);
  • utilizzano tavole, traverse e blocchetti conformi per spessore, lunghezza, smussi e tipo di legno alla UIC 435-2;
  • riportano la marchiatura EPAL corretta nelle parti riparate, evitando così contestazioni nell’interscambio;
  • controllano con dime certificate i pallet EUR-EPAL;
  • applicano il chiodo di controllo della qualità di riparazione EPAL con il proprio numero di autorizzazione (assumendosi quindi la responsabilità della riparazione);
  • omologano EPAL i pallet EUR non EPAL conformi alla UIC 435-2;
  • smarchiano con vernice nera indelebile i pallet EUR non conformi alla UIC 435-2, togliendo quindi dal mercato pallet potenzialmente pericolosi;
  • riparano i pallet EUR e EUR-EPAL seguendo attentamente le prescrizioni riportate nella Fiche UIC 435-4 “Riparazione di pallet piani EUR”
  • non commettono illeciti penali o civili in quanto posseggono regolare autorizzazione per la riparazione di pallet EUR ed EUR-EPAL;
  • sottopongono costantemente sia il loro lavoro sia il rispetto delle regole inerenti i pallet EUR ed EUR-EPAL alla verifica di una società di controllo indipendente, la SGS Italia.

Non rivolgersi a questi riparatori omologati comporta una lenta e costante degradazione qualitativa del parco pallet “usato” EUR/EPAL, con seri problemi per la sicurezza degli operatori (capacità di carico ridotta), problemi alle linee di produzione e ai magazzini automatici e problemi all’interscambio EPAL con EPAL per marchiature non conformi al capitolato.
La riparazione di pallet EUR e EUR-EPAL effettuata senza autorizzazione viene perseguita legalmente sia in Italia sia in tutti gli altri Paesi aderenti ad EPAL.

chiodo Chiodo di controllo della riparazione.